domenica 23 ottobre 2016

RIBOLLITA






"Zuppa toscana di magro alla contadina", la chiamava Pellegrino Artusi, celeberrimo gastronomo dell'800, autore del più che noto libro " La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene"(1891).
Ahinoi, l'Artusi non era certamente vegano, ma la sua ricetta ( tolta la cotenna) è decisamente da prendere in seria considerazione se di cucina toscana si vuol trattare.

Arriviamo dunque alla ricetta:

Ingredienti per circa 6 persone:


  • Pane "bruno, raffermo, a pasta molle" ( se trovate il pane toscano è ottimo, diversamente prendete un pane rustico dalla crosta scura e fatelo diventare vecchio... alla peggio, tagliatelo a fette sottili e passatelo in forno per asciugarlo e farlo diventar secco). Ve ne serviranno circa 300 grammi  da mettere nella zuppa, più alcune fettine per guarnire;
  • Cavolo verza " mezza palla di medie dimensioni"( circa 450 gr );
  • Cavolo nero circa 300 gr ( ma potete metterne anche di più );
  • Bietole circa 150 gr ( a me non piacciono e le ho omesse);
  • 450 gr di cannellini ( io ho usato quelli già cotti, ma potete prenderli secchi, ammollarli una notte e poi cuocerli o prenderli ( se li trovate) freschi e cuocerli in un paio di litri d'acqua per il tempo necessario);
  • Timo ( possibilmente fresco, io lo trovo al supermercato tra i vari odori freschi );
  • 1 patata;
  • 1lt  e 1/2 di brodo vegetale;
  • 1 barattolo di polpa di pomodoro ( o pelati, non  passata di pomodoro);
  • 1 costa di sedano;
  • 1 carota;
  • 1 cipolla ( io ho usato la rossa) + dell'altra da mettere a crudo sui piatti ( meglio ancora se avete delle cipolline )
  • 1 spicchio d'aglio;
  • Pepe nero da macinare al momento;
  • Sale;
  • Peperoncino in polvere ( facoltativo);
  • Olio e.v.o. ( possibilmente toscano).
Procediamo:
In una casseruola capiente fate rosolate cipolla e aglio tritati in un po' d'olio e.v.o. ( circa 5 cucchiai),
quindi aggiungete la carota e il sedano a cubetti e un po' di timo. Fate andare a fuoco dolce, aggiungete un pizzico di sale.
Aggiungete quindi la patata tagliata a cubetti.
Tagliate a pezzetti non grandi anche il cavolo verza e il cavolo nero ( e le bietole, se le metterete) e aggiungete anche quelli. Unite la polpa di pomodoro.
Frullate una metà abbondante dei cannellini cotti e uniteli al brodo caldo, quindi versate il brodo con i cannellini nel tegame con il resto.
Tenete da parte il resto dei cannellini.
Aggiustate di sale e pepe e, se necessario, aggiungete dell'acqua , quindi coprite e lasciate andare a fuoco dolce per circa un'ora e mezza, rimestando di tanto in tanto e controllando che il liquido non scarseggi troppo).
A cottura quasi ultimata aggiungete i fagioli che avete lasciato interi , fate scaldare il tutto e poi togliete dal fuoco. Se lo gradite, aggiungete del peperoncino in polvere .
In un'altra casseruola o in una capiente ciotola alternate qualche fetta di pane e della zuppa, facendo degli strati. Lasciate riposare qualche ora, meglio se per  un'intera notte.
Passato il tempo rimescolate bene e rimettete sul fuoco ( così da farla, appunto, RI- bollire).
In una padella mettete alcune fettine di pane con un filo d'olio e fatele un po' abbrustolire, aggiungendo alla fine del timo che profumi il pane.
Servite la zuppa guarnendola con una macinatina di pepe, un pochino di cipolla cruda, del pane abbrustolito e un giro di olio a crudo.
Buon appetito! :) 

Nota: Questa zuppa è buonissima sia calda che fredda !


lunedì 3 ottobre 2016

PITTA 'NCHIUSA ( O 'MPIGLIATA) A MODO MIO



Questo è un dolce tipico calabrese a base di frutta secca e uvetta, squisito e che da MOLTA energia :D

La versione originale non è vegan, ma quasi... io, oltre a veganizzarla, l'ho modificata un po'... Non me ne voglia nessuno :D

Cosa vi serve:

  •  tortiera di 26-28 cm;
  • mattarello ;
  • sfogliatrice ( facoltativa);
  • spago da cucina;
  • carta forno.


Ingredienti:

 Ripieno:

  • 200gr di mandorle con la pellicina;
  • 200 gr di noci sgusciate;
  • 100 gr di pinoli;
  • 50 gr di nocciole con la buccia;
  • 250 gr di sciroppo d'acero;
  • 100 gr di uvetta;
  • 50 gr di mirtilli disidratati, albicocche disidratate, bacche di goji disidratate;
  • 1 bicchierino di rum;
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna;
  • 1 cucchiaio raso di cannella in polvere
  • la buccia grattugiata di un limone ( o di arancia, a gusto).
Pasta:
  • 500 gr di farina "0";
  • 1/2 bicchiere di marsala secco;
  • 1 bustina di  sostituto dell'uovo ( io ho usato " senz'uovo" di Baule volante sciolto in acqua come da indicazioni sulla confezione;
  • 100 gr di olio di oliva ( non extravergine!);
  • 1 bustina di lievito vegan.
Mettete a mollo la frutta disidratata e le uvette in acqua tiepida. Nel frattempo tritate grossolanamente le nocciole e le mandorle e tostatele in forno o in padella, facendo attenzione che non brucino.
Quando sono pronte mettetele in una ciotola e aggiungetevi i pinoli interi e le noci  tritate. Unitevi la frutta ammollata e ben strizzata ( uvette comprese) e mescolate.
Aggiungete zucchero e cannella, la scorza dell'agrume preferito e il rum e mescolate.
A questo punto unite anche lo sciroppo d'acero e mescolate il tutto. Mettete da parte.

Preparate l'impasto unendo tutti gli ingredienti elencati, in ordine sparso, tenendo per ultimo il lievito.Impastate fino a ottenere un impasto liscio, se risulta secco aggiungete un pochino di acqua, se risulta troppo appiccicoso un pizzico di farina.
Stendete un terzo abbondante di impasto con il mattarello su un foglio di carta forno, creando un disco più grande della tortiera ( che avrà un diametro di 26-28 cm). Stendetelo sottile e disponete questo disco con tutta la carta da forno all'interno della tortiera.
Stendete sottile il resto dell'impasto, con la sfogliatrice o con il mattarello, e create delle strisce larghe circa 3-4 dita . In teoria ce ne vorrebbero 7 , a me ne sono uscite di più... diciamo che cerchiamo di farle di numero dispari, dato che poi diventeranno delle rose :D 
Distribuite il ripieno lungo la riga centrale di ogni striscia ( abbondate) , poi piegate il lato più corto e arrotolate creando delle rose,
Spennellate la base di pasta già nella teglia con  un po' di sciroppo d'acero, olio e cannella in polvere.
Disponete le rose sul disco di pasta e riempite gli spazi tra le rose con il ripieno avanzato.
A questo punto ripiegate verso l'interno i bordi della base di pasta e legate intorno uno spago da cucina. 
Cospargete il dolce con un pochino di cannella in polvere e dello zucchero di canna ( appena una spolveratina, non esagerate o sarà troppo dolce).
Mettete in forno già caldo a 180° statico per 45 minuti o più ( dipende dal forno, controllate dopo 40, l'importante è  che sia ben dorata.
Una volta pronta tiratela fuori dal forno e spennellatela con un pochino di sciroppo d'acero.
Lasciate raffreddare, possibilmente aspettate una notte prima di mangiarla, sarà più buona!