martedì 28 gennaio 2014

PRIMO LABENEH ( O LABNEH )... A MODO MIO




Il LABENEH o LABNEH è una specie di formaggio libanese che si realizza salando e  facendo scolare dello yogurt per qualche giorno con una zuppiera, uno scolapasta e un telo o una garza grande.Ogni mezza giornata o meno viene svuotata la ciotola dal siero e cambiato il telo. Passati questi giorni ( 3-4) si aromatizza il formaggio cremoso ottenuto con della menta e dei semi neri non meglio identificati ( il video era in arabo )  e  si creano delle palline che poi si mettono sott'olio e.v.o.  in barattoli di vetro. 
Si usa anche in altri modi  e si presta a molte versioni, essendo una sorta di formaggio spalmabile tipo vegadelphia.
 La mia versione è un primo esperimento quindi ne ho realizzata una piccola quantità ( un vasetto )  .

Occorrente:

  • Una ciotola;
  • un colino;
  • dei teli  o delle garze;


Ingredienti:

  • 500gr di yogurt di soia bianco non zuccherato ( io ne ho usato un tipo con bifidus );
  • 1c di sale fino;
  • Q.b. di menta, aglio ( facoltativo, a me piace anche se ne ho messo giusto un'idea),  rosmarino, timo, salvia, maggiorana, pepe, ( tutti gli ingredienti sono in versione essiccata);
  • 2 foglie di alloro;
  • Olio e.v.o. .
Prendete una ciotola e ponetevi sopra un colino e un telo o della garza. Mettete lo yogurt in un'altra ciotola e salatelo , quindi versatelo sul telo nel colino. Chiudete il telo e mette in frigo a riposare 12 ore circa.
A questo punto svuotate la ciotola che conterrà il liquido scolato dallo yogurt e cambiate il telo bagnato con uno asciutto.
Riponetelo in frigo per un'altra mezza giornata. Io ho fatto questo lavoro per 3 gg.
Alla fine ho preso il " formaggio" e l'ho speziato mescolando con una forchetta tutti gli aromi secchi.
Ho creato delle palline  ungendo leggermente le mani  con l'olio evo e facendole rotolare tra le mani , le ho messe su un piatto e poi le ho trasferite in un barattolo di vetro fatto bollire  e raffreddare in precedenza .  Per metterle nel barattolo procedete così: inclinate il barattolo di vetro, contenente già un fondo di olio e.v.o. e ponete delicatamente le palline nel barattolo accompagnandole su questa sorta di " scivolo",  aggiungendo man mano olio e muovendo delicatamente il barattolo per far spostare le palline e far spazio alle altre in arrivo. Aggiungete olio fino a coprire del tutto le palline e mettete le foglie di alloro . Chiudete il barattolo e riponete in frigo. 
L'olio deve sempre coprire il formaggio perché si conservi ( come con il pesto)  e " restando lì" si insaporirà ben bene.
 E' davvero gustoso, questa versione mi ricorda il formaggio spalmabile famoso ( e crudele) alle erbe fini ... Presto nuove versioni e ... tante foto! :D 





P.S. : Ricordate di usare dei teli non lavati con detersivo ^_^ .

domenica 12 gennaio 2014

ORSETTI SABBIATI ALLE NOCCIOLE



Ricetta nata da un errore ( volevo della granella di nocciole ma nel frullatore ho ottenuto... SSSSaaabbia!  :D 
Ingredienti:

  • 250 gr di farina 0 di grano tenero;
  • 90 gr maizena ( amido di mais) ;
  • 120 gr di olio di mais;
  • la scorza grattugiata di 1 limone non trattato;
  • 2C di marsala secco;
  • 1/2 bustina di lievito per dolci;
  • 1/2 bustina di vanillina;
  • 100 gr zucchero di canna ( io ho usato quello chiaro);
  • acqua q.b. .
  • 100 gr di nocciole tostate polverizzate ( o tritate grosse, se lo preferite)
Mettete tutti gli ingredienti secchi, metà delle nocciole polverizzate o tritate e la scorza grattugiata del limone nel robot da cucina o in una ciotola e cominciate ad amalgamare unendo l'olio e il marsala.


Aggiungete acqua quanto basta per creare un impasto sodo come una frolla.
Stendete l'mpasto con un mattarello  e con delle formine  tagliare i biscotti , metteteli sulla placca del forno con della carta da forno e "insabbiateli" con la rimanente granella di nocciole. Mettete in forno già caldo a 180 gradi per 15-20 minuti. 


CROSTATA DI FRUTTA



Ingredienti:


Lavorate la pasta frolla come da spiegazione, ponetela in una teglia  unta ( burro di soia, margarina, olio di semi) e infarinata  o con un foglio di carta da forno.
Bucherellate con una forchetta tutto il fondo della crostata, quindi copritela con un foglio di carta da forno e riempite il guscio di frolla di fagioli secchi ( o riso o ceci… devono solo far “ peso” J ) e mettete in forno già caldo a 180 gradi per una ventina di minuti circa ( dipende dal forno).
Una volta cotta fatela raffreddare bene, quindi riempitela di crema pasticcera ( potete usare una sac a poche per essere più precisi o, semplicemente, versarla e livellarla con una spatola ) .
 Decorate secondo il vostro gusto con la frutta tagliata a fettine.
Se volete a questo punto potrete  lucidarla .
Mettete in un padellino la marmellata con poca acqua, quando a bollore aggiungete l’agar agar. Proseguite per un paio di minuti il bollore, poi spegnete e togliete dal fuoco.
Lasciate leggermente intiepidire e poi spennellate la superficie della torta con questa gelatina. Ponete in frigo a raffreddare qualche ora prima di consumarla.





PASTA FROLLA

Ingredienti:
  • 400 gr  farina 0 di grano tenero;
  • 100 gr farina di mandorle ( sostituibili, in caso di intolleranze o allergie, con 100gr di farina di riso) ;
  • 1 limone non trattato;
  • 250 gr burro di soia, margarina o simili MOLTO FREDDO;
  • 200 gr di zucchero  ( l’ideale sarebbe quello a velo di canna, in alternativa  mettete nel robot da cucina  quello semolato di canna chiaro per affinarne la grana…oppure lasciatelo così, il risultato sarà comunque buono J )
  • 1 bustina di vanillina o una punta di essenza di vaniglia;
  • Latte di soia alla vaniglia se necessario, o acqua, sempre FREDDI.

Mettete le farina in una ciotola con lo zucchero, la vanillina e la scorza grattugiata del limone ( che terrete da parte) , mescolate  il tutto e aggiungete il burro/margarina . Utilizzando solo la punta delle dita e non la piena mano  create un composto farinoso procedendo “ pizzicando” burro e farina insieme. Ora avrete un composto molto asciutto e farinoso… Aggiungetevi il succo di mezzo limone e compattate con le mani. Se dovesse risultare ancora farinoso aggiungete qualche cucchiaio di latte di soia alla vaniglia o di acqua. Avvolgete la pasta in un foglio di pellicola e mettetela in frigo a raffreddare per almeno un’ora ( di più non le farà che bene, di meno no) .
Una volta raffreddata  estraetela dal frigo e  togliete la pellicola, mettendola tra due fogli di carta da forno  e stendete con il mattarello fino a spessore desiderato ( se preparate un torta il foglio di sotto potrete usarlo direttamente con su la pasta stesa da mettere nella teglia).

Lavorate il meno possibile la pasta ( si può fare anche nel robot da cucina, ma a mio parere non ne vale la pena)  e cercate di farlo con le mani fredde.

Se volete potrete aggiungere un pizzico di curcuma all’impasto per  conferirgli un colore più giallastro , io non lo faccio mai  e nessuno se ne lamenta J .

CREMA PASTICCERA

Ingredienti:
  • 1l latte di soia alla vaniglia;
  • 60 gr di farina 0 di grano tenero;
  • 30gr amido di mais;
  • 80 gr zucchero di canna ( se la desiderate più dolce potete arrivare fino a 100 gr) ;
  • 1 pizzico di curcuma se si vuol conferire alla crema un colore più giallo. Assolutamente facoltativo, io non la uso;
  • Scorza grattugiata di 1 limone non trattato ( 2 se sono molto piccoli e con buccia molto sottile).

Mettete sul fuoco dolce 800 ml di latte di soia alla vaniglia con lo zucchero e la scorza grattugiata del limone.
A parte diluite la maizena e la farina in 200ml di latte di soia alla vaniglia.

Quando il latte sul fuoco arriva a  bollore, togliete dal fuoco e aggiungete il mix farina/maizena/latte freddo, mescolate bene con una frusta per non far formare grumi ( alla peggio ricordo che c’è sempre il nostro fedele alleato, il minipimer! :D ) . Riportate sul fuoco e sempre senza smettere di mescolare, fate addensare , ma non troppo perché raffreddando addenserà ulteriormente.

Una volta spenta e tolta dal fuoco versatela in una ciotola a raffreddare appoggiando sulla superficie un foglio di pellicola ( in modo che non faccia la “pellicina”, raffreddando).

PESTO BASILICO



Il sapore è ottimo sin da subito, ma se lo preparerete con anticipo sarà ancora più gustoso.
Ingredienti:
  • 50 gr di pinoli;
  • 50 gr di foglie di basilico ( meglio se  basilico ligure a foglia piccola);
  • 1 manciata di mandorle pelate;
  • 1 pizzico di sale  grosso;
  • olio e.v.o. possibilmente  ligure ( deve essere un'olio non troppo forte altrimenti risulterebbe troppo coprente e pizzicherebbe in gola) ;
  • 1 spicchio di aglio ( facoltativo) ;
  • 1 pizzico di lievito alimentare ( facoltativo).
Tostate appena  in padella o in forno  pinoli e mandorle e mettetele nel robot da cucina  con le foglie di basilico, il lievito alimentare, il sale. Azionate il robot e aggiungete a filo l'olio mentre trita, fino a consistenza  cremosa .Assaggiate ed eventualmente regolate di sale. Mettete in un barattolo possibilmente di vetro. Se vi piace potete  nella prima fase mettere anche lo spicchio d'aglio nel robot da cucina, io lo aggiungo solo una volta messo nel barattolo, tagliato in due pezzi; in questo modo darà sapore senza infastidire, basterà una rimestatina ogni tanto. Una volta travasato  mettete ancora dell'olio per  sigillare bene il pesto . Conservare in frigo.








sabato 11 gennaio 2014

CAPONATA DI MELANZANE PALERMO/MILANO




…( Il viaggio è lungo, quindi qualcosa per strada potrebbe essersi perso :D )

Ingredienti :
  • 500 gr circa di melanzane;
  • 300 gr di sedano;
  • 1 cipolla ;
  • 1 spicchio di aglio grande;
  • capperi sotto sale una generosa manciata;
  • 100 gr di olive verdi, nere, miste… come più vi piacciono;
  • un barattolo scarso di polpa di pomodoro ( non usate la passata);
  • olio di semi di arachide o di girasole per friggere;
  • olio e.v.o;
  • foglie di basilico fresco q.b. ;
  •  ½ bicchiere di aceto di vino bianco+ 2 C di zucchero ( io ho usato quello di canna chiaro).

Le melanzane… Un tempo era d’obbligo metterle un'oretta fatte a pezzi ( o a fette, a seconda della ricetta)  in uno scolapasta cosparse di sale grosso con sopra un peso per far loro perdere quel liquido amarognolo caratteristico, per poi risciacquarle molto bene per eliminare il sale. Oggi non è sempre necessario questo passaggio, soprattutto con le melanzane  tonde dal colore viola chiaro . Pertanto decidete voi se salarle prima o meno. Io avevo solamente melanzane viola scure e, per non saper né leggere né scrivere, ho deciso di farlo :) .



Prendete i capperi e  dissalateli bene sciacquandoli  sotto l’acqua .
Tagliate le olive a rondelle.
Affettate grossolanamente la cipolla , tagliate l’aglio  in due ( così da poterlo togliere alla fine) e mettete a soffriggere a fuoco dolce una decina di minuti  in una padella capiente con olio e.v.o. .
Aggiungete poi i capperi  e le olive e lasciate andare ancora .



Aggiungete la polpa di pomodoro  e continuate la cottura una quindicina di minuti. Spegnete e mettete da parte.


Mettete l’olio di semi in abbondanza ( la frittura sarà ad immersione) e fate scaldare. Controllate  quando è a temperatura immergendo uno stecchino di legno tipo spiedino ( se fa le bollicine intorno è caldo) o gettando un pizzico di farina .
Friggete ora il sedano per pochi minuti e mettetelo a scolare su della carta da cucina.
Friggete quindi le melanzane  e mettete anche quelle su della carta da cucina ad asciugarsi bene.






Riaccendete il fuoco dolce sotto alla padella con il sugo e unite il sedano. Lasciate andare qualche minuto quindi aggiungete le melanzane fritte . Mescolate  delicatamente  e lasciate asciugare , quindi alzate la fiamma e versate in padella l’aceto in cui avrete già sciolto lo zucchero.
Lasciate evaporare completamente l’aceto. Spegnete e unite delle foglie di basilico fresche spezzettate a mano.






Ottima anche subito, migliora “ stando lì” ( in tal caso mettete in un contenitore ermetico e conservate in frigo). Si può gustare da sola, come contorno, su del pane bruscato… Come preferite! :D





mercoledì 8 gennaio 2014

CREPES AGLI ASPARAGI IN CREMA


Ricetta vista e rivista... ma sempre appetitosa!  :D 

Ingredienti:

Per le crepes ( 4/6):
  • 250 ml di latte di soia non zuccherato;
  • 125 gr di farina 0 di grano tenero;
  • 1 pizzico di sale;
  • 20 gr di olio leggero di oliva o margarina/burro di soia sciolto;
  • 3 C farina di ceci e 7/8 C acqua ( deve fare consistenza “ uovosa” ).

Mettete la farina in una ciotola e unite il latte, il sale e la farina di ceci diluita a parte con l’acqua fino a consistenza –uovo. Coprite e lasciate riposare i frigo almeno una mezz’ora. Passato questo tempo, prima di cuocere le crepes, unite l’olio o burro di soia/margarina sciolti ma non caldi. Badate che non si formino grumi. Se si sono formati e non sapete come fare… una frullata di minipimer renderà tutto perfettamente liscio J .

Scaldate un padellino per crepes ( o una padella antiaderente che avete in casa, ma il lavoro sarà meno agevole) leggermente unto.
Versate un mestolino di  pastella e muovete la padella velocemente in modo da distribuire il composto in modo omogeneo e sottile; lasciate cuocere fino a quando non vedete il bordi che si sollevano un po’, allora prendete una spatola piatta e girate la crepe dall’altro lato. Finite la cottura e mettete nel piatto. Man mano che farete le crepes mettetele una sull’altra.

·         Un mazzetto di asparagi freschi ( più o meno una decina).


Mondate gli asparagi e radunateli in un mazzetto  che legherete con uno spago.












Metteteli a lessare in modo che stiano in piedi e che le punte cuociano solamente con il vapore. Lessateli una decina di minuti circa con coperchio.


Scolateli, tagliate a tocchetti il gambo e lasciate da parte le punte.
Mettete i gambi a tocchetti in padella con un pochino di burro di soia/margarina o anche olio , rosolate bene.
Dopo qualche minuto quando li vedrete ben coloriti e teneri, spegnete il fuoco e lasciateli in attesa di besciamella e minipimer :D .




Per la besciamella:
  • 500 ml latte di soia non zuccherato caldo;
  • 50 gr farina 0 di grano tenero;
  • 50 gr burro di soia/ margarina;
  • Sale, pepe, noce moscata q.b. .

Mettete il burro/margarina in un tegame, quando si è sciolto e sfrigola unite la farina e con la frusta mescolate rapidamente . Avete fatto il “ roux” . Versate il latte caldo a filo mescolate bene e cercate di sciogliere eventuali grumi. Unite sale, pepe e noce moscata grattugiata. Non smettete di mescolare fino a quando la salsa non si addenserà e sarà pronta.
Coprite con un coperchio.




Ripieno:
Prendete una parte della besciamella, circa due terzi e frullatela assieme ai gambi di asparago ripassati in padella. Regolate di sale se necessario.




Assemblaggio:
Mettete su metà di ogni crepe del ripieno, chiudete a metà e poi ancora a metà fino a formare un triangolo.
Mettete ogni crepe in una teglia leggermente unta e ricoprite con il terzo di besciamella rimasto e del lievito alimentare in scaglie.
Mettete in forno già caldo a 180 gradi per una decina di minuti fino a far colorire la besciamella. Buon appetito!

















lunedì 6 gennaio 2014

RAVIOLI AL RADICCHIO, CIPOLLE ROSSE, PATATE E MANDORLE :



Ebbene si, mi hanno regalato  la RAVIOLIERA! :D
Felice, ho deciso di sperimentarla con dei ravioli dal ripieno particolare. L’idea di base  me l’hanno data le bravissime Samantha e Simona , di “ Natural Vegan chef”http://naturalveganchef.blogspot.it/ .
Durante uno dei loro corsi a cui ho avuto il piacere di partecipare abbiamo realizzato ( e magnato) dei ravioli di farro radicchio e cipolla di tropea  davvero deliziosi.
Da quella ( ricetta) ho preso spunto per realizzare questi, che non pretendono certamente di superare i loro, ma che  sono stati comunque divorati e apprezzati J .

Ingredienti per 6 persone:

Per la pasta:
  • 200gr farina di semola rimacinata;
  • 100 gr farina 0 di grano tenero;
  • 3C di farina di ceci+ 9 C di acqua ( più o meno l’acqua deve essere 3 volte la farina, consistenza finale “ uovosa” ) + 1 pizzico di sale+ 1 pizzico di curcuma;
  • Acqua q.b. ;
  • 1C olio e.v.o..

Fate “ l’uovo sbattuto” con farina di ceci, acqua, sale e curcuma e lasciate riposare un paio d’ore.







Su una spanatoia mettete il mix  delle due farine ( semola e farina 0) a fontana e in mezzo versateci la farina di ceci e acqua . Aggiungete l’olio e cominciate a incorporare la farina nel liquido con una forchetta, badando che non crolli la fontana e che non fuoriesca in liquido.


Lavorate poi con le mani, otterrete  un impasto farinoso, molto asciutto. Aggiungete acqua fino a ottenere un impasto liscio (  io ne ho messi circa una ventina di cucchiai, ma dipende da caso a caso, aggiungetene poca alla volta ).
Fate una palla e mettete nella pellicola a riposare in frigo.



Per il ripieno:
  • 1 cespo di radicchio rosso piccolo o mezzo grande;
  • 1 cipolla rossa medio/piccola o mezza grande;
  • 1 patata;
  • 30 gr di mandorle pelate e tostate ( io avevo le lamelle e le ho tostate, tanto poi vanno tritate nel mixer );
  • Vino ;
  • Olio e.v.o.
  • Sale.

 Lessate una patata in acqua con un pizzico di sale. Sbucciatela e passatela nello schiacciapatate, nel passaverdura o schiacciatela con la forchetta ( non usate il minipimer, ne altera la consistenza diventa una colla).
Tostate le mandorle in padella o in forno e poi tritatele nel mixer.
Tritate la cipolla e tagliate il radicchio molto sottilmente, mettete a soffriggere la cipolla in un tegame capiente, quando  è ben rosolata aggiungere il radicchio , salare e far appassire . 

Quando i liquidi si sono asciugati  bene nel tegame alzare la fiamma e sfumare col vino. Una volta evaporato spegnete e mettete cipolle e radicchio a raffreddare e scolare su uno scolapasta.

Mentre il composto raffredda  recuperate la pasta dal frigo e stendetela  come preferite ( io ho usato la macchinetta a manovella, spessore 6 .
Una volta raffreddato tutto unite le patate, le mandorle tritate e il radicchio e cipolla. Amalgamate bene , assaggiate e regolate di sale.

Stendete la pasta sul piano, mettete i mucchietti di ripieno, ricoprite con un’altra sfoglia di pasta e create i vostri ravioli con la rotella o con la ravioliera .







Lessateli in abbondante acqua salata per circa 3 minuti e poi scolateli nel tegame del condimento con la schiumarola ( non versateli nello scolapasta o li romperete).

Io li ho conditi con semplice olio,salvia e pepe, sono rimasta basic perché , essendo un esperimento, volevo sentirne bene il sapore “ in purezza” . Beh… BONI! :D






 
P.S. Io ho esagerato un tantino col ripieno ( che qui invece ho messo con delle dosi più umane, ma potrebbe comunque avanzare, ve lo dico!  ) per paura che non bastasse, per cui  a breve  farò una torta salata con radicchio, cipolla, mandorle e patate! :D



sabato 4 gennaio 2014

ZUPPA DI FAGIOLI CON RADICCHIO ROSSO





Questa non è certo una mia creazione. Si tratta infatti di una delle versioni possibili ( sicuramente con errori, chiedo venia) di un piatto tipico del veneto e in particolare della zona di Treviso.
Saporito, robusto, particolare... Per me è davvero squisito! :)

Ingredienti:
  • Radicchio rosso ( possibilmente il trevigiano, io non l'avevo);
  • 500gr fagioli borlotti secchi;
  • 1 cipolla rossa ;
  • 1 foglia di alloro e 2 rametti di rosmarino;
  • 1 grossa costa di sedano;
  • 1 grossa carota ;
  • olio e.v.o.;
  • aceto di vino;
  • sale, pepe.
 Mettete a mollo i fagioli per 12 ore in una ciotola con acqua.
Tagliate a pezzetti sedano, carota e cipolla e fateli soffriggere a fuoco lento in olio e.v.o. .



Quando il soffritto è ammorbidito ( 20 minuti almeno) alzate un po' la fiamma, unite i fagioli, l'alloro e e il rosmarino avvolti in una garza, in una retina, stretti con uno spago o messi direttamente alla bruta in pentola ( come ho fatto io :D ) , regolate di sale e pepe e lasciate cuocere a fuoco dolce per un' altra mezz'ora , badando che non si asciughi troppo ed eventualmente aggiungendo dell'acqua.



Passato questo tempo mettete nella pentola acqua a sufficienza per coprire i fagioli,  mettete il coperchio e , quando riprende il bollore, abbassate nuovamente la fiamma e lasciate cuocere per un'ora-un'ora e mezza fino a quando i fagioli saranno ben cotti e morbidi.
Lasciate la zuppa e occupatevi del radicchio. Prendete il cuore dei due cespi, lavate bene e mettete in una ciotola con olio, sale e aceto. Coprite e lasciate insaporire.

Trascorso il tempo necessario eliminate rosmarino e allora e  passate  circa due terzi della zuppa  nel passaverdure a maglia fine ( è possibile utilizzare il minipimer, ma il risultato non è lo stesso) .





Riunite il tutto , regolate di sale e pepe se necessario e cuocete ancora un poco,  fino ad ottenere una zuppa ben densa . 

Mettete nei piatti  mettendo sopra alcune delle  foglie di radicchio precedentemente preparate. Buon appetito! 









venerdì 3 gennaio 2014

RIGATONI RISOTTATI... al ragù bianco di seitan con semi di finocchio e zafferano



Ingredienti per 4-6 persone:


  • 400 gr pasta corta;
  • 250 gr seitan alla piastra;
  • olio e.v.o.;
  • 1 cipolla ( io ho usato la rossa );
  • 1 lt brodo vegetale;
  • marsala ( facoltativo);
  • vino bianco un bicchiere circa;
  • semi di finocchio q.b. ( a gusto personale, ma almeno un cucchiaio per me ci va) ;
  • Sale, pepe, noce moscata;
  • una noce di burro vegetale per mantecare ( facoltativo);
  • 1 bustina di zafferano in polvere;
  • prezzemolo tritato .
Le foto che vedrete mostrano la ricetta realizzata con metà delle dosi indicate, perchè non avevo l'esigenza di cucinare per tante persone;le proporzioni sono comunque le stesse :-).




Prepariamo un litro di brodo vegetale come più ci piace/riesce/torna comodo ( granulare, dado, sedano-carota cipolla... :-) ) e tenetelo in caldo.

Prepariamo il ragù di seitan. Affettiamo una cipolla e mettiamola a rosolare a fuoco molto basso quasi spento in olio e.v.o. per una decina di minuti. Nel frattempo tritiamo il seitan.





Aggiungiamo il seitan tritato, la noce moscata ( una generosa grattata) e i semi di finocchio alla cipolla e lasciamo insaporire sempre a fuoco bassissimo per una mezz'oretta.




 Se necessario bagniamo con  un poco di brodo vegetale. Alziamo quindi la fiamma, lasciamo asciugare il liquido e sfumiamo con un bicchierino di marsala secco. Una volta evaporato ri abbassiamo il fuoco, regoliamo di sale e di pepe e facciamo proseguire la cottura per un'altra ventina di minuti, sempre regolando con un poco di brodo in caso si asciugasse eccessivamente, quindi spegniamo.

Mentre cuoce prendiamo la pasta.   
Scegliamo un formato di pasta corta adatta a raccogliere sugo, una pasta di buona qualità con un tempo di cottura non brevissimo.
Io ho scelto questi " Rigatoni", tempo di cottura 14 minuti.









Prendiamo la pasta e mettiamola a mollo in una pentola con l'acqua fredda una mezz'oretta.



 Riscaldiamo il brodo vegetale . Passata la mezz'ora preleviamo una tazza di acqua della pasta e vi sciogliamo dentro lo zafferano.
Riaccendiamo il fuoco vivace sotto al ragù e, una volta caldo, buttiamo la pasta già scolata e lasciamo insaporire bene. 




Mettiamo un poco di sale. Sfumiamo con un bicchiere di vino bianco e , una volta evaporato, aggiungiamo l'acqua e zafferano.

 Continuiamo la cottura a fiamma vivace aggiungendo il brodo a mestolate, non deve lessare ma nemmeno asciugarsi troppo . Il tempo di cottura sforerà di poco il tempo indicato sulla confezione, ma le variabili sono tante quindi guardatela e assaggiatela  prima di spegnere :-D.
A fine cottura cospargiamo con del prezzemolo tritato e, se vogliamo, mettiamo una noce di burro vegetale, quindi copriamo 3-4 minuti e lasciamo mantecare.







Buon appetito! :-D